Continua la crescita delle visite da mobile degli utenti internet italiani. A rafforzare questa tesi sono i dati concessi da Audiweb: a Marzo 2014 la mobile audience contava 17,2 milioni di utenti nel mese (utenti unici che accedono a internet da smartphone e tablet) mentre a Settembre è rappresentata da 18,6 milioni.
Il 2014 è anche l’anno in cui si rileva il primato del mobile nella fruizione quotidiana di internet. Sempre nel mese di Settembre i visitatori giornalieri unici da pc sono 12,9 milioni mentre quelli da mobile 16,4.
Gli smartphone, con 11,2 milioni di italiani tra i 18 e 74 anni che scelgono questo dispositivo, dominano nella fruizione di internet dai diversi device nel giorno medio, mentre sono 4 milioni gli utenti che preferiscono navigare da PC e 3,8 milioni quelli multiscreen.
Oltre a noi, chi si è accorto di questo dato? Ovviamente il colosso Google!
Come? iniziando a etichettare i siti mobile-friendly.
Google, nei risultati di ricerca mobile, sta iniziando ad applicare label accanto ai siti per indicare quelli che sono responsive, permettendo agli utenti di sapere in anticipo se sarà o non sarà un dolore da navigare.
Questo cambiamento verrà introdotto nelle prossime settimane e la domanda che sorge spontanea è: inciderà sul nostro SEO? Per ora, possiamo solo dire che Google ha dichiarato i criteri per cui un sito è mobile-friendly:
- Evita software come Flash
- Utilizza testo che leggibile senza l’uso di zoom
- I contenuti sono visibili all’interno dello schermo evitando agli utenti lo scorrimento orizzontalmente o zoom
- I link sono abbastanza distanti in modo da poter selezionare quello desiderato
Google ha creato una pagina in cui è possibile verificare se il proprio sito soddisfi i loro requisiti per essere "etichettato" come un sito mobile-friendly.
Clicca qui per fare il test.
Siete stati promossi o rimandati?
Se lo avete passato, complimenti! Se non siete riusciti, non preoccupatevi: Google non ha ancora calssificato i siti secondo questo criterio ma è un fattore da prendere in considerazione. Per farlo, provate a immedesimarvi nei vostri utenti: cosa fareste nel caso in cui finiste su un sito scomodo da navigare? Semplice uscite dal sito e ricercate l’informazione o il prodotto desiderato su un sito concorrente.
Prima prenderete in considerazione il passaggio verso un sito responsive e meglio starete sul lungo periodo. Se e quando Google inizierà l'implementazione dei nuovi criteri, sarete molto più avanti rispetto alla concorrenza.